martedì 22 maggio 2012

INCI e Compere consapevoli.

Che cos'è l'Inci?
L'INCI è l'acronimo che sta per International Nomenclature of Cosmetic Ingredients, ed è nato perchè il consumatore possa, in qualsiasi parte del mondo, acquistare un prodotto leggendone le caratteristiche.

L'obbligo di dichiarare gli ingredinti dei cosmetici è solo sulla confezione.
Infatti se notate raramente lo troverete sul contenitore, ma sempre sulla confezione.

Dal 1997 è obbligatorio che ogni cosmetico e detersivo immesso sul mercato riporti sulla confezione il proprio INCI, tale elenco è composto in ordine decrescente.
Al primo posto si indica l'ingrediente contenuto in percentuale più alta, a seguire gli altri. Sotto l'1% gli ingredienti posso essere elencati in ordine sparso.

Ci sono alcune sostanze che vanno usate a percentuali fisse, tipo gli emulsionanti (ad esempio olivem 1000 si usa al 5% su 100ml di prodotto) o gli addensanti. Conoscendo queste percentuali e conoscendo la percentuale dei vari attivi non è difficile capire se il prodotto è vuoto o no.

Gli ingredienti di denominazione vegetale che non hanno subito processi chimici sono espressi con il loro nome BOTANICO LATINO, seguito dalla parte di essi utilizzata in lingua inglese. Ad esempio "prunus dulcis oil" ovvero "olio di mandorle dolci".

Le sostanze che, invece, hanno subito un intervento chimico hanno un nome inglese, ad esempio ci sono alcuni tensioattivi vegetali che vengono, con una sorta di gioco di prestigio, trasformati in tensioattivi sintetici ( per questioni di costi più bassi). Il trucco sta nel controllare l'inci e vedere se vi è un suffisso che è "eth" cioè Etossilato.
 I tensioattivi di origine naturale sono classificati con un numero pari es C12, C14, quelli sintetici derivati dal petrolio, con un numero dispari C11 o C13.

I coloranti sono indicati sempre in fondo, con la sigla C.I, che sta per colour index, seguita da un numero identificativo. Fanno eccezione i coloranti per capelli, che devono essere indicati con il loro nome chimico.

Quando compriamo un prodotto per l'igiene, per la cosmesi o per pulire i nostri capi dovremmo tutti perdere un po' del nostro tempo per leggere l'Inci e per cercare di capire cosa stiamo comprando e cosa andremo a metterci addosso.

In effetti non è per niente facile capire come sia composta una crema o un detergente ecc ma con un po' di buona volontà e di pazienza, riusciremo a fare ordine nelle nostre teste ed impareremo i piccoli segreti per comprare un prodotto valido sia per noi che per l'ambiente.

ECCO ALCUNE INDICAZIONI IN PIU':

Ci sono delle sostanze che sarebbe meglio evitare e molto importante è la consultazione del Biodizionario su www.biodizionario.it di Fabrizio Zago,
I semafori che troverete nei risultati vanno così interpretati:


vai che vai bene
accettabile
ci potrebbero essere dei problemi ma, tutto sommato si può chiudere un occhio soprattutto se il componente è alla fine degli ingredienti
qualche problema, se ne sconsiglia l'uso a meno che sia il solo componente in rosso o che sia presente in misura minore (cioè elencato alla fine della lista INCI)
inaccettabile

Attualmente sono conosciute esattamente 6205 sostanze che possono essere impiegate nella produzione di cosmetici. Fabrizio ne ho catalogate "solamente" 4947, cioè quelle che si usano più frequentemente.
Credo che questi numeri da soli dimostrino sia la vastità dell'argomento.


Dannosi per l'ambiente sono:
tutto quello che vedete a pallino rosso sul biodizionario. Soprattutto l'EDTA (è un antiossidante ed è dannoso per i pesci meglio il tetrasodium etidronante) , PEG, PPG, MEA, DEA, TEA, MIPA, PETROLATI(PARAFINUM LIQUIDUM,PARAFFIN, PETROLATUM, OZOKERITE, CERESIN), e tutti i NUMERI DISPARI, come dicevo prima (c12-15 PARETH). TUTTI I NOMI CON PREFISSI ISO oppure ETH sono sintetici.
Nei balsami POLYQUATERNIUM-7 districante non verde.

Dannosi per la pelle (queste sostanze sono quelle che vanno maggiormente evitate, ce ne sono tante altre, ma un po' più innocue. Nessuna di queste sostanze uccide o crea danni irreparabili, anche perchè sono legali, ma bene sicuramente non fanno quindi è bene vedere in quale posizione nell'inci si trovano, se sono in fondo si può chiudere un occhio, se sono all'inizio, posate il prodotto):

-DEA,MEA O TEA;
-SODIUM LAURYL SULFATE O ALTRI TENSIOATTIVI CON LAURYL DETTI SLS  (tensioattivi anionici di origine petrolifera e molto aggressivi sulla pelle);
-SLES  SODIO LAURIL ETERE SOLFATO (tensioattivi anionici di origine petrolifera);
- prodotti contenenti NTA acido nitriloacetico;
-tensioattivi vegetali ma con il suffisso TH (perchè trasformati in sintetci);
-conservanti che formano formaldeide cancerogena (sodium hydroxymethylglycinate, imidazolidinyl urea, diazolidinyl urea);
-conservanti che possono dare nitrosammine cancerogene (2-bromo-2nitropropane-1,3-diol;5-bromo-5nitro-1,3-dioxane;methyldibromo glutaronitrile);
-TRICLOSAN (conservante-disinfettante che entra in circolo, ALLERGENICO);
-METHTYLCHLOROISOTHIAZOLINE- METHYLISOTHIAZOLINONE allergenici e rilasciano anche loro formaldeide;
-una crema con dentro entrambi questi componenti : STEARIC ACID+ TRIETHANOLAMINE (significa che la crema è emulsionata con una specie di sapone, è basica mentre la nostra pelle è acida, non è il caso);
-ISOPROPYL MYRISTATE E ISOPROPYL PALMITATE : fortemente comedogeni;
- Petrolati vari , paraffine, mineral oil, vaselina, siliconi (finiscono per ONE,THICONE,SILOXANE) inquinanti e comedogeni.
-GLICOL solvente petrolifero.

Sui siliconi bisognerebbe fare un post solo per parlare degli effetti negativi, che hanno sulla pelle e sui capelli, a lungo andare.

UN ALTRO AIUTINO NELLA SCELTA DI UNO SHAMPOO

Evitare i siliconi e tutti i tensioattivi elencati sopra perchè aggressivi troppo sgrassanti tipo SODIO LAURYL SULFATE o AMMONIUM LAURYL SULFATE.
Evitare il Sodium C12-13 pareth sulfate aggressivo e derivante dal petrolio
Evitare il Sodio Laureth Sulfate sintetico
Evitare tutti gli sles -sodium cocethsulfate sintetici ed anionici
                                -sodium mireth sulfate
                                -sodium preth sulfate
Cercare quelli che contengono questo tensioattivo eco e delicato SODIO LAUROIL

FORMULA GIUSTA DI UN BUON SHAMPOO E DETERGENTE

AL PRIMO POSTO L'ACQUA POI IL TENSIOATTIVO, LA BETAINA (es cocamidopropyl betaina o sodium cocoamphoacetate)  CHE è UN TENSIOATTIVO ANFOTERO E COME TERZO IL SALE TIPO IL SODIO CLORIDEN.

Se invece il sale fosse al secondo posto non va bene perchè il prodotto sarebbe troppo aggressivo.

Questo è quello che sarebbe meglio ci fosse nei primi ingredienti di un detergente.
Poi di seguito ci saranno tutti gli attivi e i conservanti.


Sono molto buoni i prodotti della pilogen carezza  BIO BIO BABYche io trovo al benet di cantù 2000-Co- sono ecobio e delicati

oppure come balsamo è buono quello della splend'or al cocco



















Spero con questo post di avervi aiutato a capire un po' meglio cosa sia un INCI e cosa sia meglio evitare.

Anche io sono alle prime armi e capisco che la confusione sia tanta!!

Buona Spesa Consapevole!

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