mercoledì 30 maggio 2012

Scrub per il corpo..uguale al Talasso Scrub della Collistar.


INGREDIENTIMARIS SAL, GLYCINE SOJA, MACADAMIA TERNIFOLIA, ALEURITES MOLLUCANA, PERSEA GRATISSIMA, PRUNUS DULCIS, MENTHA PIPERITA, ROSMARINUS OFFICINALIS, TOCOPHERYL ACETATE, LIMONENE, CI 12700, CI 60725, CI 61565.
 
Questo è un prodotto che funziona, ma funziona grazie a due ingredienti semplicissimi: olio e sale. Tutta roba che abbiamo in cucina. Il fatto che abbiano messo olii esotici non cambia la vita, se il sale viene dalla Sicilia o dal Madagascar sempre sale è, se l'hanno profumato con preziosi olii essenziali (non è che si siano sprecati molto) o con un economico parfum non fa la differenza: funziona grazie ad olio e sale, tuto il resto è un contorno carino quanto inutile, inutile quanto i coloranti che ci hanno messo.

E' un bel prodotto, piacevole, funziona, costa troppo caro circa 40€ quindi perchè non farlo in casa!!??

ECCO COME HO FATTO!

INGREDIENTI

SALE GROSSO E SALE FINO

OLIO DI RISO (ricco di tocoferolo che è un antiossidante)

OLIO DI MACADAMIA oppure OLIO DI OLIVA

OLIO DI AVOCADO (adatto alle pelli molto secche, molto corposo)

OLIO DI MANDORLE DOLCI


PROCEDIMENTO

Mettere in un contenitore di un vecchio scrub, 4 cucchiai di sale grosso e 2 di sale fino.

5 cucchiai di olio di riso, 2 di olio di oliva o macadamia, 1 di avocado e 2 di mandorle dolci.

Miscelare bene ed infine aggiungere 15 goccie di OE di menta, 10 goccie di OE di limone e 10 di OE di rosmarino.

Oe sono adatti per combattere la cellulite e profumano molto il prodotto.

Il Sale depure ed esfoglia il corpo.

L'olio idrata.

E' bene fare lo scrub sotto la doccia sulla pelle un po' umida, con dei movimenti circolare nelle zone critiche per la cellullite (glutei, coscie, fianchi ed addome), insistendo sulle zone più disidratate (gomiti, ginocchie, piedi), evitare il viso.

Sciacquare e non passare il sapone.
Uscite dalla doccia, finire il trattamento con un massaggio su tutto il corpo per far assorbire l'olio con l'acqua della doccia edinfine tamponare l'ecco di acqua con un asciugamano.

Non c'è bisogno di mettere creme, la pelle rimane liscia e ben idratata.

 Lo scrub serve anche per aiutare la pelle a ricevere meglio i princi pi attivi di creme, lozioni, maschere, fanghi...

Fare una volta alla settimana per preparare la pelle ad una buona abbronzatura ora che, si spera, sta arrivando l'estate!!!!

ECCO I MIEI SCRUB AL SALE!!


martedì 22 maggio 2012

INCI e Compere consapevoli.

Che cos'è l'Inci?
L'INCI è l'acronimo che sta per International Nomenclature of Cosmetic Ingredients, ed è nato perchè il consumatore possa, in qualsiasi parte del mondo, acquistare un prodotto leggendone le caratteristiche.

L'obbligo di dichiarare gli ingredinti dei cosmetici è solo sulla confezione.
Infatti se notate raramente lo troverete sul contenitore, ma sempre sulla confezione.

Dal 1997 è obbligatorio che ogni cosmetico e detersivo immesso sul mercato riporti sulla confezione il proprio INCI, tale elenco è composto in ordine decrescente.
Al primo posto si indica l'ingrediente contenuto in percentuale più alta, a seguire gli altri. Sotto l'1% gli ingredienti posso essere elencati in ordine sparso.

Ci sono alcune sostanze che vanno usate a percentuali fisse, tipo gli emulsionanti (ad esempio olivem 1000 si usa al 5% su 100ml di prodotto) o gli addensanti. Conoscendo queste percentuali e conoscendo la percentuale dei vari attivi non è difficile capire se il prodotto è vuoto o no.

Gli ingredienti di denominazione vegetale che non hanno subito processi chimici sono espressi con il loro nome BOTANICO LATINO, seguito dalla parte di essi utilizzata in lingua inglese. Ad esempio "prunus dulcis oil" ovvero "olio di mandorle dolci".

Le sostanze che, invece, hanno subito un intervento chimico hanno un nome inglese, ad esempio ci sono alcuni tensioattivi vegetali che vengono, con una sorta di gioco di prestigio, trasformati in tensioattivi sintetici ( per questioni di costi più bassi). Il trucco sta nel controllare l'inci e vedere se vi è un suffisso che è "eth" cioè Etossilato.
 I tensioattivi di origine naturale sono classificati con un numero pari es C12, C14, quelli sintetici derivati dal petrolio, con un numero dispari C11 o C13.

I coloranti sono indicati sempre in fondo, con la sigla C.I, che sta per colour index, seguita da un numero identificativo. Fanno eccezione i coloranti per capelli, che devono essere indicati con il loro nome chimico.

Quando compriamo un prodotto per l'igiene, per la cosmesi o per pulire i nostri capi dovremmo tutti perdere un po' del nostro tempo per leggere l'Inci e per cercare di capire cosa stiamo comprando e cosa andremo a metterci addosso.

In effetti non è per niente facile capire come sia composta una crema o un detergente ecc ma con un po' di buona volontà e di pazienza, riusciremo a fare ordine nelle nostre teste ed impareremo i piccoli segreti per comprare un prodotto valido sia per noi che per l'ambiente.

ECCO ALCUNE INDICAZIONI IN PIU':

Ci sono delle sostanze che sarebbe meglio evitare e molto importante è la consultazione del Biodizionario su www.biodizionario.it di Fabrizio Zago,
I semafori che troverete nei risultati vanno così interpretati:


vai che vai bene
accettabile
ci potrebbero essere dei problemi ma, tutto sommato si può chiudere un occhio soprattutto se il componente è alla fine degli ingredienti
qualche problema, se ne sconsiglia l'uso a meno che sia il solo componente in rosso o che sia presente in misura minore (cioè elencato alla fine della lista INCI)
inaccettabile

Attualmente sono conosciute esattamente 6205 sostanze che possono essere impiegate nella produzione di cosmetici. Fabrizio ne ho catalogate "solamente" 4947, cioè quelle che si usano più frequentemente.
Credo che questi numeri da soli dimostrino sia la vastità dell'argomento.


Dannosi per l'ambiente sono:
tutto quello che vedete a pallino rosso sul biodizionario. Soprattutto l'EDTA (è un antiossidante ed è dannoso per i pesci meglio il tetrasodium etidronante) , PEG, PPG, MEA, DEA, TEA, MIPA, PETROLATI(PARAFINUM LIQUIDUM,PARAFFIN, PETROLATUM, OZOKERITE, CERESIN), e tutti i NUMERI DISPARI, come dicevo prima (c12-15 PARETH). TUTTI I NOMI CON PREFISSI ISO oppure ETH sono sintetici.
Nei balsami POLYQUATERNIUM-7 districante non verde.

Dannosi per la pelle (queste sostanze sono quelle che vanno maggiormente evitate, ce ne sono tante altre, ma un po' più innocue. Nessuna di queste sostanze uccide o crea danni irreparabili, anche perchè sono legali, ma bene sicuramente non fanno quindi è bene vedere in quale posizione nell'inci si trovano, se sono in fondo si può chiudere un occhio, se sono all'inizio, posate il prodotto):

-DEA,MEA O TEA;
-SODIUM LAURYL SULFATE O ALTRI TENSIOATTIVI CON LAURYL DETTI SLS  (tensioattivi anionici di origine petrolifera e molto aggressivi sulla pelle);
-SLES  SODIO LAURIL ETERE SOLFATO (tensioattivi anionici di origine petrolifera);
- prodotti contenenti NTA acido nitriloacetico;
-tensioattivi vegetali ma con il suffisso TH (perchè trasformati in sintetci);
-conservanti che formano formaldeide cancerogena (sodium hydroxymethylglycinate, imidazolidinyl urea, diazolidinyl urea);
-conservanti che possono dare nitrosammine cancerogene (2-bromo-2nitropropane-1,3-diol;5-bromo-5nitro-1,3-dioxane;methyldibromo glutaronitrile);
-TRICLOSAN (conservante-disinfettante che entra in circolo, ALLERGENICO);
-METHTYLCHLOROISOTHIAZOLINE- METHYLISOTHIAZOLINONE allergenici e rilasciano anche loro formaldeide;
-una crema con dentro entrambi questi componenti : STEARIC ACID+ TRIETHANOLAMINE (significa che la crema è emulsionata con una specie di sapone, è basica mentre la nostra pelle è acida, non è il caso);
-ISOPROPYL MYRISTATE E ISOPROPYL PALMITATE : fortemente comedogeni;
- Petrolati vari , paraffine, mineral oil, vaselina, siliconi (finiscono per ONE,THICONE,SILOXANE) inquinanti e comedogeni.
-GLICOL solvente petrolifero.

Sui siliconi bisognerebbe fare un post solo per parlare degli effetti negativi, che hanno sulla pelle e sui capelli, a lungo andare.

UN ALTRO AIUTINO NELLA SCELTA DI UNO SHAMPOO

Evitare i siliconi e tutti i tensioattivi elencati sopra perchè aggressivi troppo sgrassanti tipo SODIO LAURYL SULFATE o AMMONIUM LAURYL SULFATE.
Evitare il Sodium C12-13 pareth sulfate aggressivo e derivante dal petrolio
Evitare il Sodio Laureth Sulfate sintetico
Evitare tutti gli sles -sodium cocethsulfate sintetici ed anionici
                                -sodium mireth sulfate
                                -sodium preth sulfate
Cercare quelli che contengono questo tensioattivo eco e delicato SODIO LAUROIL

FORMULA GIUSTA DI UN BUON SHAMPOO E DETERGENTE

AL PRIMO POSTO L'ACQUA POI IL TENSIOATTIVO, LA BETAINA (es cocamidopropyl betaina o sodium cocoamphoacetate)  CHE è UN TENSIOATTIVO ANFOTERO E COME TERZO IL SALE TIPO IL SODIO CLORIDEN.

Se invece il sale fosse al secondo posto non va bene perchè il prodotto sarebbe troppo aggressivo.

Questo è quello che sarebbe meglio ci fosse nei primi ingredienti di un detergente.
Poi di seguito ci saranno tutti gli attivi e i conservanti.


Sono molto buoni i prodotti della pilogen carezza  BIO BIO BABYche io trovo al benet di cantù 2000-Co- sono ecobio e delicati

oppure come balsamo è buono quello della splend'or al cocco



















Spero con questo post di avervi aiutato a capire un po' meglio cosa sia un INCI e cosa sia meglio evitare.

Anche io sono alle prime armi e capisco che la confusione sia tanta!!

Buona Spesa Consapevole!

giovedì 10 maggio 2012

Oleoliti

Gli oleoliti sono preparazioni utili come ingrediente di base per molte ricette. Si preparano facendo macerare nell’olio alcune erbe officinali o spezie (si comprano in erboristeria).
Ricchi di principi attivi liposolubili, sono dotati di notevoli proprietà cosmetiche. Molto usati anche per fare massaggi.

Si preparano con grande facilità, e una volta pronti possono durare fino a due anni.






Si possono usare diversi tipi di oli come base per il nostro OLEOLITO tra cui:

OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA ricco di tocoferolo che è un antiossidante naturale e permette di conservare al meglio e più a lungo il prodotto finale.
Per questo è quello più usato per queste preparazioni anche perchè non costosissimo.

OLIO DI MANDORLE DOLCI ottimo emoliente, un po' costoso dato che ne serve un po' ed irrancidisce velocemente e bisogna buttare tutto via se questo accade.

OLIO DI GIRASOLE olio leggero e costo contenuto, ma anche lui irrancidisce abbastanza velocemente.

OLIO DI JOJOBA olio pregiato o meglio cera liquida, leggero, penetra bene nella pelle, resistenteall'irrancidimento, ma è un po' costoso.

OLIO SI SESAMO, COTONE, LINO oli leggeri.

CI SONO TANTISSIMI OLI disponibili sul mercato, ma per questa lavorazione sarebbe meglio usare oli che costano poco, dato che ne servono in quantità elevata e che non irrancidiscano in fretta.
La cosa Ottimale sarebbe una mischia di oli con maggioranza di olio di oliva extravergine, se avete in casa del tocoferolo aggiungerne un po' oppure si possono comprare in farmacia degli opercoli di vit E (è tocoferolo) in modo da far durare di più il prodotto finale.

SI UTILIZZANDO NORMALMENTE PIANTE SECCHE per evitare il problema dell'acqua dei prodotti freschi, ingrediente che porta all'irrancidimento del prodotto.
Anche se alcuni oleoliti vanno fatti con le piante fresche Arnica, Iperico e Melissa ad esempio.

PROCEDIMENTO

Prendere un barattolo di vetro ben sterilizzato (con alcool Buongusto) inserire le erbe scelte e ricoprire tutto con l'olio o mischie di olii, lasciare macerare per un mesetto coprendo il vasetto con carta d'argento in un posto al chiuso tipo credenza, girare ogni giorno per mischiare bene il tutto.

Filtraggio
Passato il mese bisogna filtrare l'olio e spremere bene le erbe intrise dell'olio che è quello più ricco dei principi attivi.
Lasciare riposare per altri due giorni e rifiltrare se l'olio contiene residui vari.
Mettere tutto in una bottiglietta di vetro scuro che aiuta ancora di più la conservazione dell'oleolito.
Io per filtrare uso anche il semplice scotex oppure quei panni che si mettono sopra i caloriferi, che potete trovare nei negozi di bricolage.

Se si usano le spezie tipo curcuma, peperoncino, ecc i giorni di macerazione diminuiscono dal mese  alle due o una settimana.

Ci sono anche delle preparazioni a caldo, che servono per risparmiare il tempo dell'attesa della macerazione in dispensa.

In un altro post vi metterò le principali piante usate per fare gli OLEOLITI e le loro proprietà e qualche ricetta più precisa con quantità.







L'Acqua di Rose Fatta in Casa.

Ora che è arrivato il periodo delle rose, non sarebbe male poterle utilizzare per preparare un ottimo tonico alle rose, o meglio la classica ACQUA DI ROSE (quelle in commercio sono piene di schifezze)!!


L'acqua di rose è un ottimo rimedio naturale per mantenere tonica ed elastica la pelle.
La rende più luminosa, vellutata, liscia e morbida. E aiuta a contrastare anche le borse sotto gli occhi e le occhiaie. E' adatta ad ogni tipo di pelle da quelle normali alle delicate e soprattutto per le plle mature.

Ecco le istruzioni per fare l'acqua di rose in casa:
Si possono usare sia le rose fresche sia  quelle secche se non siamo nella stagione giusta.

1) Raccogli dodici rose rosse o anche di un altro colore vanno bene. Mettile dentro una pentola con dell’acqua distillata fino a coprirle tutto.

2) Accendi il fuoco e lasciale a bagno finché i petali  non perderanno il colore (in pratica diventano quasi bianche): l’acqua deve invece acquistare una colorazione rosata. Lascia sempre un coperchio sulla pentola e lasciale sul fuoco per almeno 25-30 minuti dopo l’ebollizione dell’acqua.

3) Lascia quindi raffreddare.

4) Ora, disinfetta un barattolo di vetro con dell'alcool Buongusto e mettici dentro sia i petali di rosa sia l’acqua. Chiudi il barattolo e avvolgilo con della carta alluminio e lascialo riposare per 6-7 ore.

5) Adesso filtra in un altro barattolo sempre sterilizzato l'acqua di rose. Premi anche con un cucchiaio i petali.

6)Travasala il liquido quindi in una bottiglia di vetro scuro, in modo che si conservi meglio e per più tempo.

7) Un trucco per conservare più a lungo l'acqua di rose casalinga, è quello di metteteci dentro qualche goccia di conservante (Cosgard preso su Aromazone 16goccie per 100ml di prodotto), altrimenti si può anche surgelare e usare al momento del bisogno.
O metterla in frigo nel caso in cui non si abbia un conservante.

Se si vuole accentuare il potere curativo delle rose e il profumo si possino aggiungre  5goccie per 100ml di liquido di Olio Essenziale di Rosa.

Invece per avere un colorino rosato nel caso in cui abbiamo usato delle rose non rosse, aggiungete un po' di colorante liquido alimentare (che trovate nei supermercati) rosso.
TUTTI A COGLIERE LE ROSE!!!

Vi consiglio di far seccare un po' di petali così da poterli tenere per l'inverno!!