venerdì 13 luglio 2012

Burro Montato al Caramello



Ieri ho fatto questo Burro Montato al Caramello, volevo portarlo al mare ed usarlo come dopo sole.

In effetti è un burro adatto più per la stagione invernale, dato che è molto unto, ma per reidratare il corpo dopo una giornata di mare e sole è l'ideale!

E' facile da preparare, forse è più difficile reperire i prodotti- io ho preso tutto su internet vi lascio un link dove altre bloggeriste spiegano bene dove poter comprare le materie prime se si ha intenzione di produrre cosmetici, shampoo, bagno schiuma, ecc in casa!!




INGREDIENTI (per 100gr di prodotto)

30 gr di burro di cacao (io ho usato quello scuro, ma per avere un colore b.co bisogna usare quello b.co)

30 gr di burro di karitè

35 gr di olio di girasole o olio di cocco

25 gr di olys (si prende al supermercato)

2 cucchiai di amido di mais (maizena) o di riso

1 bustina di vanillina per dolci

Fragranza a piacere (io ho usato 10 gocce di fragranza caramelloAZ)

16 gocce di cosgard (conservante)

PROCEDIMENTO

Sciogliere a bagno maria (o al microonde) i burri mischiati agli olii, lasciare raffreddare in frigo o in frizer controllando man mano poi frullare e rimettere in frigo, lasciare per 10 minuti e poi rifrullare e così via finché il composto non inizia a montare.



Poi aggiungere l'amido di mais o riso, la vanillina e la fragranza (si possono usare anche quelle alimentari l'importante è che siano di origine oleosa), montare ancora ed invasare.

Se avete il conservante aggiungete 16 gocce di cosgard per 100 gr di prodotto oppure dell'antitranz (è un antiossidante per gli olii) oppure niente dato che, se il prodotto viene fatto senza aggiunta di acqua si può omettere il conservante, l'unica cosa che può succedere è che irrancidiscano gli olii e l'odore vi farà capire che il prodotto è da buttare!!


Vi lascio il link "I cosmetici di Patty" una bloggerista molto esperta di tutta la cosmesi fatta in casa in cui ci sono le basi per chi ha voglia di avvicinarsi a questo mondo!!











mercoledì 30 maggio 2012

Scrub per il corpo..uguale al Talasso Scrub della Collistar.


INGREDIENTIMARIS SAL, GLYCINE SOJA, MACADAMIA TERNIFOLIA, ALEURITES MOLLUCANA, PERSEA GRATISSIMA, PRUNUS DULCIS, MENTHA PIPERITA, ROSMARINUS OFFICINALIS, TOCOPHERYL ACETATE, LIMONENE, CI 12700, CI 60725, CI 61565.
 
Questo è un prodotto che funziona, ma funziona grazie a due ingredienti semplicissimi: olio e sale. Tutta roba che abbiamo in cucina. Il fatto che abbiano messo olii esotici non cambia la vita, se il sale viene dalla Sicilia o dal Madagascar sempre sale è, se l'hanno profumato con preziosi olii essenziali (non è che si siano sprecati molto) o con un economico parfum non fa la differenza: funziona grazie ad olio e sale, tuto il resto è un contorno carino quanto inutile, inutile quanto i coloranti che ci hanno messo.

E' un bel prodotto, piacevole, funziona, costa troppo caro circa 40€ quindi perchè non farlo in casa!!??

ECCO COME HO FATTO!

INGREDIENTI

SALE GROSSO E SALE FINO

OLIO DI RISO (ricco di tocoferolo che è un antiossidante)

OLIO DI MACADAMIA oppure OLIO DI OLIVA

OLIO DI AVOCADO (adatto alle pelli molto secche, molto corposo)

OLIO DI MANDORLE DOLCI


PROCEDIMENTO

Mettere in un contenitore di un vecchio scrub, 4 cucchiai di sale grosso e 2 di sale fino.

5 cucchiai di olio di riso, 2 di olio di oliva o macadamia, 1 di avocado e 2 di mandorle dolci.

Miscelare bene ed infine aggiungere 15 goccie di OE di menta, 10 goccie di OE di limone e 10 di OE di rosmarino.

Oe sono adatti per combattere la cellulite e profumano molto il prodotto.

Il Sale depure ed esfoglia il corpo.

L'olio idrata.

E' bene fare lo scrub sotto la doccia sulla pelle un po' umida, con dei movimenti circolare nelle zone critiche per la cellullite (glutei, coscie, fianchi ed addome), insistendo sulle zone più disidratate (gomiti, ginocchie, piedi), evitare il viso.

Sciacquare e non passare il sapone.
Uscite dalla doccia, finire il trattamento con un massaggio su tutto il corpo per far assorbire l'olio con l'acqua della doccia edinfine tamponare l'ecco di acqua con un asciugamano.

Non c'è bisogno di mettere creme, la pelle rimane liscia e ben idratata.

 Lo scrub serve anche per aiutare la pelle a ricevere meglio i princi pi attivi di creme, lozioni, maschere, fanghi...

Fare una volta alla settimana per preparare la pelle ad una buona abbronzatura ora che, si spera, sta arrivando l'estate!!!!

ECCO I MIEI SCRUB AL SALE!!


martedì 22 maggio 2012

INCI e Compere consapevoli.

Che cos'è l'Inci?
L'INCI è l'acronimo che sta per International Nomenclature of Cosmetic Ingredients, ed è nato perchè il consumatore possa, in qualsiasi parte del mondo, acquistare un prodotto leggendone le caratteristiche.

L'obbligo di dichiarare gli ingredinti dei cosmetici è solo sulla confezione.
Infatti se notate raramente lo troverete sul contenitore, ma sempre sulla confezione.

Dal 1997 è obbligatorio che ogni cosmetico e detersivo immesso sul mercato riporti sulla confezione il proprio INCI, tale elenco è composto in ordine decrescente.
Al primo posto si indica l'ingrediente contenuto in percentuale più alta, a seguire gli altri. Sotto l'1% gli ingredienti posso essere elencati in ordine sparso.

Ci sono alcune sostanze che vanno usate a percentuali fisse, tipo gli emulsionanti (ad esempio olivem 1000 si usa al 5% su 100ml di prodotto) o gli addensanti. Conoscendo queste percentuali e conoscendo la percentuale dei vari attivi non è difficile capire se il prodotto è vuoto o no.

Gli ingredienti di denominazione vegetale che non hanno subito processi chimici sono espressi con il loro nome BOTANICO LATINO, seguito dalla parte di essi utilizzata in lingua inglese. Ad esempio "prunus dulcis oil" ovvero "olio di mandorle dolci".

Le sostanze che, invece, hanno subito un intervento chimico hanno un nome inglese, ad esempio ci sono alcuni tensioattivi vegetali che vengono, con una sorta di gioco di prestigio, trasformati in tensioattivi sintetici ( per questioni di costi più bassi). Il trucco sta nel controllare l'inci e vedere se vi è un suffisso che è "eth" cioè Etossilato.
 I tensioattivi di origine naturale sono classificati con un numero pari es C12, C14, quelli sintetici derivati dal petrolio, con un numero dispari C11 o C13.

I coloranti sono indicati sempre in fondo, con la sigla C.I, che sta per colour index, seguita da un numero identificativo. Fanno eccezione i coloranti per capelli, che devono essere indicati con il loro nome chimico.

Quando compriamo un prodotto per l'igiene, per la cosmesi o per pulire i nostri capi dovremmo tutti perdere un po' del nostro tempo per leggere l'Inci e per cercare di capire cosa stiamo comprando e cosa andremo a metterci addosso.

In effetti non è per niente facile capire come sia composta una crema o un detergente ecc ma con un po' di buona volontà e di pazienza, riusciremo a fare ordine nelle nostre teste ed impareremo i piccoli segreti per comprare un prodotto valido sia per noi che per l'ambiente.

ECCO ALCUNE INDICAZIONI IN PIU':

Ci sono delle sostanze che sarebbe meglio evitare e molto importante è la consultazione del Biodizionario su www.biodizionario.it di Fabrizio Zago,
I semafori che troverete nei risultati vanno così interpretati:


vai che vai bene
accettabile
ci potrebbero essere dei problemi ma, tutto sommato si può chiudere un occhio soprattutto se il componente è alla fine degli ingredienti
qualche problema, se ne sconsiglia l'uso a meno che sia il solo componente in rosso o che sia presente in misura minore (cioè elencato alla fine della lista INCI)
inaccettabile

Attualmente sono conosciute esattamente 6205 sostanze che possono essere impiegate nella produzione di cosmetici. Fabrizio ne ho catalogate "solamente" 4947, cioè quelle che si usano più frequentemente.
Credo che questi numeri da soli dimostrino sia la vastità dell'argomento.


Dannosi per l'ambiente sono:
tutto quello che vedete a pallino rosso sul biodizionario. Soprattutto l'EDTA (è un antiossidante ed è dannoso per i pesci meglio il tetrasodium etidronante) , PEG, PPG, MEA, DEA, TEA, MIPA, PETROLATI(PARAFINUM LIQUIDUM,PARAFFIN, PETROLATUM, OZOKERITE, CERESIN), e tutti i NUMERI DISPARI, come dicevo prima (c12-15 PARETH). TUTTI I NOMI CON PREFISSI ISO oppure ETH sono sintetici.
Nei balsami POLYQUATERNIUM-7 districante non verde.

Dannosi per la pelle (queste sostanze sono quelle che vanno maggiormente evitate, ce ne sono tante altre, ma un po' più innocue. Nessuna di queste sostanze uccide o crea danni irreparabili, anche perchè sono legali, ma bene sicuramente non fanno quindi è bene vedere in quale posizione nell'inci si trovano, se sono in fondo si può chiudere un occhio, se sono all'inizio, posate il prodotto):

-DEA,MEA O TEA;
-SODIUM LAURYL SULFATE O ALTRI TENSIOATTIVI CON LAURYL DETTI SLS  (tensioattivi anionici di origine petrolifera e molto aggressivi sulla pelle);
-SLES  SODIO LAURIL ETERE SOLFATO (tensioattivi anionici di origine petrolifera);
- prodotti contenenti NTA acido nitriloacetico;
-tensioattivi vegetali ma con il suffisso TH (perchè trasformati in sintetci);
-conservanti che formano formaldeide cancerogena (sodium hydroxymethylglycinate, imidazolidinyl urea, diazolidinyl urea);
-conservanti che possono dare nitrosammine cancerogene (2-bromo-2nitropropane-1,3-diol;5-bromo-5nitro-1,3-dioxane;methyldibromo glutaronitrile);
-TRICLOSAN (conservante-disinfettante che entra in circolo, ALLERGENICO);
-METHTYLCHLOROISOTHIAZOLINE- METHYLISOTHIAZOLINONE allergenici e rilasciano anche loro formaldeide;
-una crema con dentro entrambi questi componenti : STEARIC ACID+ TRIETHANOLAMINE (significa che la crema è emulsionata con una specie di sapone, è basica mentre la nostra pelle è acida, non è il caso);
-ISOPROPYL MYRISTATE E ISOPROPYL PALMITATE : fortemente comedogeni;
- Petrolati vari , paraffine, mineral oil, vaselina, siliconi (finiscono per ONE,THICONE,SILOXANE) inquinanti e comedogeni.
-GLICOL solvente petrolifero.

Sui siliconi bisognerebbe fare un post solo per parlare degli effetti negativi, che hanno sulla pelle e sui capelli, a lungo andare.

UN ALTRO AIUTINO NELLA SCELTA DI UNO SHAMPOO

Evitare i siliconi e tutti i tensioattivi elencati sopra perchè aggressivi troppo sgrassanti tipo SODIO LAURYL SULFATE o AMMONIUM LAURYL SULFATE.
Evitare il Sodium C12-13 pareth sulfate aggressivo e derivante dal petrolio
Evitare il Sodio Laureth Sulfate sintetico
Evitare tutti gli sles -sodium cocethsulfate sintetici ed anionici
                                -sodium mireth sulfate
                                -sodium preth sulfate
Cercare quelli che contengono questo tensioattivo eco e delicato SODIO LAUROIL

FORMULA GIUSTA DI UN BUON SHAMPOO E DETERGENTE

AL PRIMO POSTO L'ACQUA POI IL TENSIOATTIVO, LA BETAINA (es cocamidopropyl betaina o sodium cocoamphoacetate)  CHE è UN TENSIOATTIVO ANFOTERO E COME TERZO IL SALE TIPO IL SODIO CLORIDEN.

Se invece il sale fosse al secondo posto non va bene perchè il prodotto sarebbe troppo aggressivo.

Questo è quello che sarebbe meglio ci fosse nei primi ingredienti di un detergente.
Poi di seguito ci saranno tutti gli attivi e i conservanti.


Sono molto buoni i prodotti della pilogen carezza  BIO BIO BABYche io trovo al benet di cantù 2000-Co- sono ecobio e delicati

oppure come balsamo è buono quello della splend'or al cocco



















Spero con questo post di avervi aiutato a capire un po' meglio cosa sia un INCI e cosa sia meglio evitare.

Anche io sono alle prime armi e capisco che la confusione sia tanta!!

Buona Spesa Consapevole!

giovedì 10 maggio 2012

Oleoliti

Gli oleoliti sono preparazioni utili come ingrediente di base per molte ricette. Si preparano facendo macerare nell’olio alcune erbe officinali o spezie (si comprano in erboristeria).
Ricchi di principi attivi liposolubili, sono dotati di notevoli proprietà cosmetiche. Molto usati anche per fare massaggi.

Si preparano con grande facilità, e una volta pronti possono durare fino a due anni.






Si possono usare diversi tipi di oli come base per il nostro OLEOLITO tra cui:

OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA ricco di tocoferolo che è un antiossidante naturale e permette di conservare al meglio e più a lungo il prodotto finale.
Per questo è quello più usato per queste preparazioni anche perchè non costosissimo.

OLIO DI MANDORLE DOLCI ottimo emoliente, un po' costoso dato che ne serve un po' ed irrancidisce velocemente e bisogna buttare tutto via se questo accade.

OLIO DI GIRASOLE olio leggero e costo contenuto, ma anche lui irrancidisce abbastanza velocemente.

OLIO DI JOJOBA olio pregiato o meglio cera liquida, leggero, penetra bene nella pelle, resistenteall'irrancidimento, ma è un po' costoso.

OLIO SI SESAMO, COTONE, LINO oli leggeri.

CI SONO TANTISSIMI OLI disponibili sul mercato, ma per questa lavorazione sarebbe meglio usare oli che costano poco, dato che ne servono in quantità elevata e che non irrancidiscano in fretta.
La cosa Ottimale sarebbe una mischia di oli con maggioranza di olio di oliva extravergine, se avete in casa del tocoferolo aggiungerne un po' oppure si possono comprare in farmacia degli opercoli di vit E (è tocoferolo) in modo da far durare di più il prodotto finale.

SI UTILIZZANDO NORMALMENTE PIANTE SECCHE per evitare il problema dell'acqua dei prodotti freschi, ingrediente che porta all'irrancidimento del prodotto.
Anche se alcuni oleoliti vanno fatti con le piante fresche Arnica, Iperico e Melissa ad esempio.

PROCEDIMENTO

Prendere un barattolo di vetro ben sterilizzato (con alcool Buongusto) inserire le erbe scelte e ricoprire tutto con l'olio o mischie di olii, lasciare macerare per un mesetto coprendo il vasetto con carta d'argento in un posto al chiuso tipo credenza, girare ogni giorno per mischiare bene il tutto.

Filtraggio
Passato il mese bisogna filtrare l'olio e spremere bene le erbe intrise dell'olio che è quello più ricco dei principi attivi.
Lasciare riposare per altri due giorni e rifiltrare se l'olio contiene residui vari.
Mettere tutto in una bottiglietta di vetro scuro che aiuta ancora di più la conservazione dell'oleolito.
Io per filtrare uso anche il semplice scotex oppure quei panni che si mettono sopra i caloriferi, che potete trovare nei negozi di bricolage.

Se si usano le spezie tipo curcuma, peperoncino, ecc i giorni di macerazione diminuiscono dal mese  alle due o una settimana.

Ci sono anche delle preparazioni a caldo, che servono per risparmiare il tempo dell'attesa della macerazione in dispensa.

In un altro post vi metterò le principali piante usate per fare gli OLEOLITI e le loro proprietà e qualche ricetta più precisa con quantità.







L'Acqua di Rose Fatta in Casa.

Ora che è arrivato il periodo delle rose, non sarebbe male poterle utilizzare per preparare un ottimo tonico alle rose, o meglio la classica ACQUA DI ROSE (quelle in commercio sono piene di schifezze)!!


L'acqua di rose è un ottimo rimedio naturale per mantenere tonica ed elastica la pelle.
La rende più luminosa, vellutata, liscia e morbida. E aiuta a contrastare anche le borse sotto gli occhi e le occhiaie. E' adatta ad ogni tipo di pelle da quelle normali alle delicate e soprattutto per le plle mature.

Ecco le istruzioni per fare l'acqua di rose in casa:
Si possono usare sia le rose fresche sia  quelle secche se non siamo nella stagione giusta.

1) Raccogli dodici rose rosse o anche di un altro colore vanno bene. Mettile dentro una pentola con dell’acqua distillata fino a coprirle tutto.

2) Accendi il fuoco e lasciale a bagno finché i petali  non perderanno il colore (in pratica diventano quasi bianche): l’acqua deve invece acquistare una colorazione rosata. Lascia sempre un coperchio sulla pentola e lasciale sul fuoco per almeno 25-30 minuti dopo l’ebollizione dell’acqua.

3) Lascia quindi raffreddare.

4) Ora, disinfetta un barattolo di vetro con dell'alcool Buongusto e mettici dentro sia i petali di rosa sia l’acqua. Chiudi il barattolo e avvolgilo con della carta alluminio e lascialo riposare per 6-7 ore.

5) Adesso filtra in un altro barattolo sempre sterilizzato l'acqua di rose. Premi anche con un cucchiaio i petali.

6)Travasala il liquido quindi in una bottiglia di vetro scuro, in modo che si conservi meglio e per più tempo.

7) Un trucco per conservare più a lungo l'acqua di rose casalinga, è quello di metteteci dentro qualche goccia di conservante (Cosgard preso su Aromazone 16goccie per 100ml di prodotto), altrimenti si può anche surgelare e usare al momento del bisogno.
O metterla in frigo nel caso in cui non si abbia un conservante.

Se si vuole accentuare il potere curativo delle rose e il profumo si possino aggiungre  5goccie per 100ml di liquido di Olio Essenziale di Rosa.

Invece per avere un colorino rosato nel caso in cui abbiamo usato delle rose non rosse, aggiungete un po' di colorante liquido alimentare (che trovate nei supermercati) rosso.
TUTTI A COGLIERE LE ROSE!!!

Vi consiglio di far seccare un po' di petali così da poterli tenere per l'inverno!!




mercoledì 25 aprile 2012

IL MIELE, i suoi poteri e l'utilizzo in cosmetica.


ILMIELE è il risultato del processo di trasformazione del nettare dei fiori operato dall'ape grazie all'azione degli enzimi digestivi.
E' ricchissimo di sali minerali e pregiate sostanze che rappresentano una vera "LECCORNIA" per la pelle.
Per l'utilizzo cosmetico è preferibile utilizzare il miele pastorizzato (quello che di solito è il più economico) , nel quale le sostanze potenzialmente sensibilizzanti (enzimi) sono inattivate dal calore e non creano arrossamenti.

Nell'antichità era considerato il "cibo degli dèi" . Se ne sono trovati vasi all'interno delle tombe di faraoni che, a distanza di 4000 anni, conservavano ancora le caratteristiche organolettiche. Era impiegato non solo come alimento, ma anche per lenire i disturbi digestivi, per la cura della pelle e migliorare la cicatrizzazione delle ferite. Tutti i popoli antichi hanno tenuto in alta considerazione il prezioso prodotto ottenuto dal lavoro di trasformazione delle api, a partire dal polline dei fiori. Si hanno notizie e ricette tramandate dai Sumeri, dai Greci e dai Romani, che impiegavano anche la cera d'api per preparare le tavolette per scrivere. Anche i Celti e i popoli indiani tenevano in grande il dolce derivato dalle api.
IL MIELE è il risultato del processo di trasformazione del nettare dei fiori operato dall'ape, grazie all'azione degli enzimi digestivi. E' RICCHISSIMO DI SALI MINERALI IN PARTICOLARE ZINCO POTASSIO E MAGNESIO. Contiene VITAMINE EL GRUPPO B E LA C, AMMINOACIDI ESSENZIALI, STEROIDI, ANTIBATTERICI E DIVERSI ENZIMI.

Lo possiamo trovare tra gli ingredienti di pomate e prodotti per la cura del corpo, come un buon nutrimenti per le pelli disidratate.

Viene usato tantissimo nelle maschere e negli scrub fatti in casa.

UN SEMPLICISSIMO SCRUB per le labbra è quello di aggiungere un cucchiaino di zucchero in una ciotola dove abbiamo messo un po' di miele.

OPPURE un buon abbinamento, che veniva usato anche dalle nostre nonne, è quello tra miele e limone:

MASCHERA LEVIGANTE

1 CUCCHIAIO  DI FECOLA DI PATATE
1 CUCCHIAINO DI MIELE
SUCCO DI LIMONE  Q.B.

Alla fecola di patate si aggiungono il miele e una piccola quantità di succo di limone fino ad ottenere una pasta morbida. Applicare con un leggero massaggio circolare e lasciare in posa per 10 min.

E' una maschera leggermente esfoliante e con un effetto idratante.

LOZIONE FISSATIVA AL MIELE E ACETO

Per dire addio ai fissativi in vendita, si può prepararne uno casalingo con questa ricetta.

250ML DI ACQUA DISTILLATA
1 CUCCHIAINO DI MIELE
UNO SPRUZZO DI ACETO
OE A PIACERE

Scaldare l'acqua distillata con il miele, aggiungere uno spruzzo di aceto e l'olio essenziale, fino ad un max di 30 gocce. Applicare il fissativo sui capelli lavati e bagnati, procedere all'asciugatura e alla messa in piega.


Buono Spignatto al MIELE!!!


lunedì 23 aprile 2012

L'ARGILLA e i suoi grandi benefici.

POLVERE D'ARGILLA


L'argilla, utilizzata fin dalla notte dei tempi, possiede molteplici virtù sia per uso esterno sia interno.
Questo materiale benefico è insieme antinfiammatorio, cicatrizzante e antisettico.
Le nostre nonne l'adoperavano come dentifricio.



L'ARGILLA si estrae da particolari cave rocciose e, dopo averla lasciata essiccare al sole, si macina.
Si ottengono diverse "granulometrie" di cui quella superventilata è la più fine e si può impiegare per uso interno e per fare i dentifrici.
Si acquista in erboristeria o in farmacia ed è sempre meglio accertarsi della sua purezza leggendo l'inci.
L'ARGILLA è ricca di sali minerali e oligoelementi che danno diverse colorazioni.

Le più impiegate nella cosmesi sono quella verde ricca di ferro e quella bianca (il caolino) più delicata usata per le pelli meno grasse. 

Vi metto un link del forum di Lola dove spiegano bene i tipi di ARGILLE esistenti :
http://lola.mondoweb.net/viewtopic.php?f=17&t=11763

Azione dell'ARGILLA

  1. Alcalinizzante e disinfettante sui tessuti (epidermide e epiteli di rivestimento)

  2. Antidolorifica e antinfiammatoria

  3. Rimineralizzante, riequilibrante e antiendemigena. Combatte cioè la ritenzione idrica con un meccanismo osmotico, assorbendo i liquidi e i prodotti di scarto del metabolismo. I sali minerali in essa contenuti attirano infatti l´acqua e altri soluti per osmosi, così come il sale integrale si umidifica assorbendo l´acqua presente nell´ambiente.
    In questo modo L´argilla funziona da catalizzatore dei processi biologici.

  4. L´argilla riequilibra inoltre la termoregolazione grazie alla sua capacità termoassorbente

  5. L´argilla infine rigenera l´attività organica e risveglia il potenziale energetico, grazie alla sua capacità di cedere debolissime dosi di energia elettromagnetica
COME SI DEVE UTILIZZARE L'ARGILLA

Per via esterna può essere applicata direttamente sulla pelle nei casi di acne, dermatosi, scottature, distorsioni, contusioni e esisti di fratture.
Ecco come preparare un cataplasma di Argilla:
Impastate l'argilla con acqua fredda di frigo, creando una pasta morbida, omogenea, liscia e fluida.
Poi applicatelo per minimo 2 ore almeno sulla parte dolente (la cute deve essere integra).
Coprite poi con un telo di cotone fissato con una garza od una spilla balia.

Argilla ventilata per uso interno, per via orale, da bere:
Uno dei rimedi più antichi conosciuto dall’uomo, probabilmente conosciuto per caso bevendo acqua piovana “sporca” di terra, l’argilla deve le sue proprietà antisettiche e cicatrizzanti ad una costituzione micro molecolare, che ne spiega le straordinarie capacità di assorbimento.
In uso interno ed esterno l’argilla ha un’azione simile a quella degli antisettici.
L’argilla è un elemento VIVO, essa agisce assorbendo e neutralizzando solo le eccedenze di batteri, mentre non ostacola la sana ricostruzione cellulare.
A detta degli esperti di medicina naturale, l'argilla è una vera e propria panacea; ve ne sono diversi tipi.

Quella ventilata e' una polvere impalpabile, essiccata al sole, contenente alte percentuali di minerali quali silice, ferro, calcio, magnesio, potassio ed oligolelementi. Ha una buona Capacità di scambio cationico, quindi è molto attiva.
È un potentissimo agente di rigenerazione fisica e, vista la sua ricca composizione, ben comprendiamo la sua azione rimineralizzante, riequilibrante e antitossica. La sua ricchezza di
Silice la rende indicata in numerose affezioni, in particolare l'arteriosclerosi, la tubercolosi, l'invecchiamento, gli stati degenerativi multipli, le anemie e le astenie
Ha proprietà antinfiammatorie, decongestionanti, antiacide, assorbente sia di scorie chimiche che di tossine. Stimola le funzioni di fegato, bile e reni.
Essa ha un benefico effetto sull’intestino, nei casi di dissenteria o putrefazione intestinale, disequilibri che sono alla base di ogni malattia.
Buona norma è l’utilizzo dell’acqua aditivata con una punta di cucchiaino di argilla, lasciata riposare e rivitalizzare per 12 ore e poi bere senza mescolare.
In casi di dissenteria è opportuno mescolare prima di bere. Molto utile nei casi di acidità di stomaco, forti coliti, dolori stomacali. In molti casi è utile berla dopo il pasto. Occorre tenere presente che l’uso dell’argilla per più giorni consecutivi può dare stitichezza;
per chi ne soffre: versare il contenuto di un cucchiaino in un bicchiere di acqua, mischiare bene e lasciare riposare almeno per tre ore; poi bere solo l’acqua, dopo qualche giorno, si può bere anche una parte di argilla.
Altra soluzione per ovviare questo problema, si consiglia assunzione contemporanea di 1 cucchiaio di semi di Lino messi prima in ammollo in acqua per 12 ore, mescolare e bere al mattino appena alzati; l’uso della Cassia alla sera prima di coricarsi ed al mattino appena alzati; oppure mettere in ammollo 10 prugne o 10 fichi secchi alla sera od alla mattina e bere 12 ore dopo l’acqua e mangiare le prugne o fichi ammorbiditi: vi sono comunque altri preparati naturali per questo scopo che si possono acquistare già pronti, fate attenzione comunque alle dosi ed alla qualità.

TUTTO QUESTO PER CIRCA UN MESE; dopo un intervallo di 10 giorni si può ripetere nuovamente, per un'altro mese. Questo trattamento salutare si può effettuare due, tre volte l'anno.


PER LE MAMME IN ATTESA E I BIMBI
Durante la gravidanza evitare assolutamente di mangiare carne e pesce, che intossicherebbero l'organismo, fare una dieta esclusivamente vegetariana, moderare anche il consumo di uova, dolci, cibi fritti e piccanti; eliminare il sale, gli alcolici, le sigarette, il caffè. Bere acqua con argilla, mescolando il residuo che si deposita nel fondo del bicchiere; fare la cura a settimane alterne (ottimo contro l'anemia).
Bere l'argilla e il succo di ortica favorisce enormemente la produzione di latte materno; abbinare pure un infuso a base di semi di finocchio e anice. Bambini: nel latte e nelle minestre un cucchiaio di argilla finemente macinata, apporterà tanta energia e sali minerali indispensabili per la formazione scheletrica del bambino; in caso di arrossamenti, usare al posto del talco, argilla in polvere, si avranno risultati miracolosi.
La diarrea, il gonfiore e l'infiammazione alle gengive saranno eliminati e la dentizione sarà facilitata se in tale periodo in particolare si metterà un cucchiaino di argilla la mattina e uno la sera nel biberon con il latte. L'argilla si può trovare in erboristeria si per uso interno che per uso esterno ed anche in pillole.


Una volta iniziata la cura d'argilla non deve, salvo eccezioni, essere interrotta prima del risultato desiderato, perche' essa scatena un insieme di processi successivi (purificazione, eliminazione, rivitalizzazione) e fermarli nel loro svolgersi potrebbe essere dannoso, ma ricordate che tende a rendere stitici, per cui occorre mangiare nel modo adatto ed assumere delle erbe emolienti.


IO STO PROVANDO A FARE QUESTA CURA DEPURATIVA, ANCHE PERCHE' IL MIO COMPAGNO è ALLERGICO AL NICHEL E LE STIAMO PROVANDO TUTTE PER VEDERE DI DISINTOSSICARLO!!
HO APPENA INIZIATO MA POI VI FARO' SAPERE COME PROCEDE!!!

VI RICORDO CHE PRIMA DI INIZIARE QUALSIASI CURA DOVETE ESSERE CERTI DI NON AVERE PARTICOLARI PROBLEMI E DOVETE PRIMA RIVOLGERVI AL VOSTRO ERBORISTA , FARMACISTA O MEDICO DI FIDUCIA.

NOTA
E importante non usare argilla se nei 15 giorni prima è stato assunto olio di paraffina, se si hanno problemi di stitichezza e diverticolosi o se si ha tendenza allo strozzamento di un ernia.



RICETTINA USO ESTERNO


Ci sono tantissime ricette per delle maschere purificanti all'argilla per PELLI MISTE-GRASSE ve ne metto una qui sotto:

1 cucchiaio di argilla verde
1 cucchiaio di miele
1 cucchiaino di succo di limone
1 goccia di olio essenziale di cipresso
e acqua di rose qb

Si impasta l'argilla con il miele. Si aggiungono il succo del limone e l'acqua di rosa fino ad ottenere un impasto che non coli sul viso. Aggiungere l'OE ed applicare sul viso ben pulito ed asciutto con un leggero massaggio circolare. Si lascia in posa non più di 5 min, poi eliminare con un panno umido.
Mettere un buon tonico dopo ed una crema idratante alla fine di tutto.
Appliccare una o due volte a settimana a seconda delle esigenze.

QUESTA MASCHERA AIUTA AD ASSORBIRE LE SECREZIONI OLEOSE IN ECCESSO. L'OE di Cipresso è dermopurificante e il succo di limone è un buon astringente  e combatte i pori dilatati.